venerdì 2 dicembre 2011

Conosciamo il Brasile:lo sport

Il Brasile e lo sport. Indubbiamente molti di voi staranno già pensando al calcio, avente indubbiamente grande rilevanza, ma non è il solo sport. Vediamo quindi di conoscere il rapporto tra le altre attività sportive e la nazione brasiliana:

Automobilismo

Nell'automobilismo, sono molti i campioni venuti dal Brasile. Prima che venisse istituito il campionato mondiale di Formula 1 diversi piloti ottennero alcuni successi nei trofei di corse che si disputavano all'epoca, fra i quali uno dei più famosi fu Chico Landi che su Maserati vinse il Gran premio di Bari nel 1948; ma bisognerà poi aspettare gli anni '70 per trovare un pilota brasiliano di F1 vincente, Emerson Fittipaldi, che fu anche il primo pilota brasiliano a vincere il titolo mondiale (1972 e 1974) e che successivamente gareggiò con successo anche nei campionati americani di CART vincendo sia il titolo che la famosa 500 miglia di Indianapolis. Negli ultimi tempi si è impegnato anche nei campionati Grand Prix Masters e A1 Grand Prix. Per un breve periodo, gestì anche una propria scuderia di corse, la Fittipaldi Automotive o Copersucar.
Noti sono anche Ayrton Senna (campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991) e Nelson Piquet (campione nel 1981, 1983 e 1987), che con i loro successi infiammarono gli anni '80. Sfortunatamente dopo di loro i piloti brasiliani non ottennero risultati soddisfacenti in F1, con le ultime vittore in un gran premio ottenute da Felipe Massa e Rubens Barrichello ma senza titoli. Al contrario nei campionati americani di IndyCar ci sono stati gli iridi di Gil de Ferran, Cristiano Da Matta e Tony Kanaan fra il 2000 e il 2004.
Altri piloti famosi nella storia dell'automobilismo, sia Formula 1 che di categorie statunitensi, sono Carlos Pace, Christian Fittipaldi, Helio Castroneves, Roberto Moreno.

Sport da combattimento

Molto diffusa è anche la lotta, nel quale i brasiliani hanno sviluppato delle varianti originali di sport da combattimento importati da immigrati europei ed asiatici; sono molto popolari la luta livre e il Brazilian Jiu-Jitsu, stili che sono fra l'altro basi comuni per i cruenti tornei del vale tudo e che sono stati studiati anche da atleti stranieri impegnati nelle competizioni di arti marziali miste. Fra i combattenti più importanti e noti ci sono Helio Gracie, Royce Gracie, Rickson Gracie, Ronaldo Souza, Anderson Silva, Wanderlei Silva, Antônio Rodrigo Nogueira.
Tipicamente brasiliana è anche la Capoeira, arte marziale dalle acrobazie simili a quelle di una danza.

Altri sport

Oltre all'automobilismo, al calcio e alla lotta, nel Brasile molto popolari sono anche la pallavolo e, negli ultimi anni, il nuoto. La pallavolo nel Brasile è esplosa a partire dagli Anni Novanta, sia a livello maschile che femminile: infatti, la Nazionale di pallavolo maschile del Brasile ha trionfato ai Giochi della XXV Olimpiade e ai Giochi della XXIII Olimpiade, oltre ad aver gli ultimi tre Campionati mondiali, le ultime due Coppe del Mondo, otto World League tra il 2001 e il 2011 e ad aver sempre trionfato nel Campionato sudamericano con l'esclusione del 1964, anno in cui la nazionale non si è qualificata. La nazionale di pallavolo femminile ha trionfato ai Giochi della XXIX Olimpiade e ha conquistato cinque World Grand Prix tra il 2004 e il 2009. Il nuoto è esploso negli ultimissimi anni, grazie soprattutto a César Cielo Filho, salito alla ribalta con la vittoria nei 50 metri stile libero ai Giochi della XXIX Olimpiade ed esploso definitivamente ai Campionati mondiali del 2009, in cui ha fatto la doppietta nei 50 e 100 stile libero, condita dallo sbalorditivo record del mondo nei 100 con 46"91, tempo che lo ha fatto diventare il primo nuotatore ad essere sceso sotto la barriera dei 47" in tale disciplina. Un altro nuotatore brasiliano già abbastanza affermato a livello internazionale è Felipe França Silva, vincitore nei 50 metri rana a Campionati mondiali di nuoto 2011.

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