mercoledì 18 aprile 2012

La parola del Papa alla GMG: Toronto 2002

Proseguiamo oggi la nostra riscoperta delle GMG con la lettura del messaggio, dell'omelia e dell'angelus papale pronunciati a Toronto nel 2002, l'ultima GMG celebrata dal defunto Giovanni Paolo II. Per poter leggere gli altri interventi papali vi invitiamo a cliccare qui:


MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
IN OCCASIONE DELLA
XVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
  (TORONTO, 18-28 LUGLIO 2002)

"Voi siete il sale della terra...
Voi siete la luce del mondo
" (Mt 5, 13-14)
Carissimi giovani!
1. Nella mia memoria resta vivo il ricordo dei momenti straordinari che abbiamo vissuto insieme a Roma, durante il Giubileo dell'Anno 2000, allorché siete venuti in pellegrinaggio presso le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo. In lunghe file silenziose avete varcato la Porta Santa e vi siete preparati a ricevere il sacramento della Riconciliazione; nella veglia serale e nella Messa del mattino a Tor Vergata avete poi vissuto un'esperienza spirituale ed ecclesiale intensa; rafforzati nella fede, avete fatto ritorno a casa con la missione che vi ho affidato: divenire, in quest'aurora del nuovo millennio, testimoni coraggiosi del Vangelo.
L'evento della Giornata Mondiale della Gioventù è diventato ormai un momento importante della vostra vita, come pure della vita della Chiesa. Vi invito dunque a cominciare a prepararvi alla XVII edizione di questo grande evento, che vedrà la sua celebrazione internazionale a Toronto, in Canada, nell'estate del prossimo anno. Sarà una nuova occasione per incontrare Cristo, rendere testimonianza della sua presenza nella società contemporanea e diventare costruttori della "civiltà dell'amore e della verità".
2. "Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo" (Mt 5,13-14): questo è il tema che ho scelto per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù. Le due immagini del sale e della luce utilizzate da Gesù sono complementari e ricche di senso. Nell'antichità, infatti, sale e luce erano ritenuti elementi essenziali della vita umana.
"Voi siete il sale della terra...". Una delle funzioni primarie del sale, come ben si sa, è quella di condire, di dare gusto e sapore agli alimenti. Quest'immagine ci ricorda che, mediante il battesimo, tutto il nostro essere è stato profondamente trasformato, perché "condito" con la vita nuova che viene da Cristo (cfr Rm 6,4). Il sale, grazie al quale l'identità cristiana non si snatura, anche in un ambiente fortemente secolarizzato, è la grazia battesimale che ci ha rigenerati, facendoci vivere in Cristo e rendendoci capaci di rispondere alla sua chiamata ad "offrire i [nostri] corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio" (Rm 12,1). Scrivendo ai cristiani di Roma, san Paolo li esorta ad evidenziare chiaramente il loro modo diverso di vivere e di pensare rispetto ai contemporanei: "Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto" (Rm 12,2).
Per lungo tempo il sale è stato anche il mezzo abitualmente usato per conservare gli alimenti. Come sale della terra, siete chiamati a conservare la fede che avete ricevuto e a trasmetterla intatta agli altri. La vostra generazione è posta con particolare forza di fronte alla sfida di mantenere integro il deposito della fede (cfr 2 Ts 2,15; 1 Tm 6,20; 2 Tm 1,14).
Scoprite le vostre radici cristiane, imparate la storia della Chiesa, approfondite la conoscenza dell'eredità spirituale che vi è stata trasmessa, seguite i testimoni e i maestri che vi hanno preceduto! Solo restando fedeli ai comandamenti di Dio, all'Alleanza che Cristo ha suggellato con il suo sangue versato sulla Croce, potrete essere gli apostoli ed i testimoni del nuovo millennio.
È proprio della condizione umana e, in particolar modo, della gioventù, cercare l'Assoluto, il senso e la pienezza dell'esistenza. Cari giovani, nulla vi accontenti che stia al di sotto dei più alti ideali! Non lasciatevi scoraggiare da coloro che, delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi e più autentici del loro cuore. Avete ragione di non rassegnarvi a divertimenti insipidi, a mode passeggere ed a progetti riduttivi. Se conservate grandi desideri per il Signore, saprete evitare la mediocrità e il conformismo, così diffusi nella nostra società.
3. "Voi siete la luce del mondo...". Per quanti da principio ascoltarono Gesù, come anche per noi, il simbolo della luce evoca il desiderio di verità e la sete di giungere alla pienezza della conoscenza, impressi nell'intimo di ogni essere umano.
Quando la luce va scemando o scompare del tutto, non si riesce più a distinguere la realtà circostante. Nel cuore della notte ci si può sentire intimoriti ed insicuri, e si attende allora con impazienza l'arrivo della luce dell'aurora. Cari giovani, tocca a voi essere le sentinelle del mattino (cfr Is 21, 11-12) che annunciano l'avvento del sole che è Cristo risorto!
La luce di cui Gesù ci parla nel Vangelo è quella della fede, dono gratuito di Dio, che viene a illuminare il cuore e a rischiarare l'intelligenza: "Dio che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse anche nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo" (2 Cor 4,6). Ecco perché le parole di Gesù assumono uno straordinario rilievo allorché spiega la sua identità e la sua missione: "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv 8,12).
L'incontro personale con Cristo illumina di luce nuova la vita, ci incammina sulla buona strada e ci impegna ad essere suoi testimoni. Il nuovo modo, che da Lui ci viene, di guardare al mondo e alle persone ci fa penetrare più profondamente nel mistero della fede, che non è solo un insieme di enunciati teorici da accogliere e ratificare con l'intelligenza, ma un'esperienza da assimilare, una verità da vivere, il sale e la luce di tutta la realtà (cfr Veritatis splendor, 88).
Nel contesto attuale di secolarizzazione, in cui molti dei nostri contemporanei pensano e vivono come se Dio non esistesse o sono attratti da forme di religiosità irrazionali, è necessario che proprio voi, cari giovani, riaffermiate che la fede è una decisione personale che impegna tutta l'esistenza. Il Vangelo sia il grande criterio che guida le scelte e gli orientamenti della vostra vita! Diventerete così missionari con i gesti e le parole e, dovunque lavoriate e viviate, sarete segni dell'amore di Dio, testimoni credibili della presenza amorosa di Cristo. Non dimenticate: "Non si accende una lucerna per metterla sotto il moggio" (Mt 5,15)!
Come il sale dà sapore al cibo e la luce illumina le tenebre, così la santità dà senso pieno alla vita, rendendola riflesso della gloria di Dio. Quanti santi, anche tra i giovani, annovera la storia della Chiesa! Nel loro amore per Dio hanno fatto risplendere le proprie virtù eroiche al cospetto del mondo, diventando modelli di vita che la Chiesa ha additato all'imitazione di tutti. Tra i molti basti ricordare: Agnese di Roma, Andreas di Phú Yên, Pedro Calungsod, Giuseppina Bakhita, Teresa di Lisieux, Pier Giorgio Frassati, Marcel Callo, Francisco Castelló Aleu o ancora Kateri Tekakwitha, la giovane irochese detta "il giglio dei Mohawks". Prego il Dio tre volte Santo che, per l'intercessione di questa folla immensa di testimoni, vi renda santi, cari giovani, i santi del terzo millennio!
4. Carissimi, è tempo di prepararsi per la XVII Giornata Mondiale della Gioventù. Vi rivolgo uno speciale invito a leggere e ad approfondire la Lettera apostolica Novo millennio ineunte, che ho scritto all'inizio dell'anno per accompagnare i battezzati in questa nuova tappa della vita della Chiesa e degli uomini: "Un nuovo secolo, un nuovo millennio si aprono alla luce di Cristo. Non tutti però vedono questa luce. Noi abbiamo il compito stupendo di esserne il «riflesso»" (n. 54).
Sì, è l'ora della missione! Nelle vostre diocesi e nelle vostre parrocchie, nei vostri movimenti, associazioni e comunità il Cristo vi chiama, la Chiesa vi accoglie come casa e scuola di comunione e di preghiera. Approfondite lo studio della Parola di Dio e lasciate che essa illumini la vostra mente ed il vostro cuore. Traete forza dalla grazia sacramentale della Riconciliazione e dell'Eucarestia. Frequentate il Signore in quel «cuore a cuore» che è l'adorazione eucaristica. Giorno dopo giorno, riceverete nuovo slancio che vi consentirà di confortare coloro che soffrono e di portare la pace al mondo. Sono tante le persone ferite dalla vita, escluse dallo sviluppo economico, senza un tetto, una famiglia o un lavoro; molte si perdono dietro false illusioni o hanno smarrito ogni speranza. Contemplando la luce che risplende sul volto di Cristo risorto, imparate a vostra volta a vivere come "figli della luce e figli del giorno" (1 Ts 5,5), manifestando a tutti che "il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità" (Ef 5,9).
5. Cari giovani amici, per tutti coloro che possono l'appuntamento è a Toronto! Nel cuore di una città multiculturale e pluriconfessionale diremo l'unicità di Cristo Salvatore e l'universalità del mistero di salvezza di cui la Chiesa è sacramento. Pregheremo per la piena comunione tra i cristiani nella verità e nella carità, rispondendo all'invito pressante del Signore che desidera ardentemente "che tutti siano una cosa sola" (Gv 17,11).
Venite a far risuonare nelle grandi arterie di Toronto l'annuncio gioioso di Cristo che ama tutti gli uomini e porta a compimento ogni segno di bene, di bellezza e di verità presente nella città umana. Venite a dire davanti al mondo la vostra gioia di aver incontrato Cristo Gesù, il vostro desiderio di conoscerlo sempre meglio, il vostro impegno di annunciarne il Vangelo di salvezza fino agli estremi confini della terra!
I vostri coetanei canadesi si preparano già ad accogliervi con calore e grande ospitalità, insieme ai loro Vescovi e alle Autorità civili. Per questo li ringrazio fin d'ora vivamente. Possa questa prima Giornata Mondiale dei Giovani all'inizio del terzo millennio trasmettere a tutti un messaggio di fede, di speranza e d'amore!
La mia benedizione vi accompagna, mentre a Maria, Madre della Chiesa, affido ciascuno di voi, la vostra vocazione e la vostra missione.
Da Castel Gandolfo, 25 Luglio 2001

XVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
MESSA SOLENNE

OMELIA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
Toronto, Downsview Park
Domenica, 28 luglio 2002


"Voi siete il sale della terra...
Voi siete la luce del mondo
" (Mt 5, 13.14)
Carissimi Giovani della 17a Giornata Mondiale della Gioventù,
carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Su una montagna vicino al lago di Galilea, i discepoli di Gesù erano in ascolto della sua voce soave e pressante: soave come il paesaggio stesso della Galilea, pressante come un appello a scegliere tra la vita e la morte, fra la verità e la menzogna. Il Signore pronunciò allora parole di vita che sarebbero risuonate per sempre nel cuore dei discepoli.
Oggi Egli dice le stesse parole a voi, giovani di Toronto e dell'Ontario, e di tutto il Canada, degli Stati Uniti, dei Caraibi, dell'America di lingua spagnola e portoghese, dell'Europa, dell'Africa, dell'Asia e dell'Oceania. Ascoltate la voce di Gesù nel profondo dei vostri cuori! Le sue parole vi dicono chi siete in quanto cristiani. Vi insegnano che cosa dovete fare per rimanere nel suo amore.
2. Gesù offre una cosa; lo "spirito del mondo" ne offre un'altra. Nella lettura odierna, tratta dalla Lettera agli Efesini, san Paolo afferma che Gesù ci conduce dalle tenebre alla luce (cfr Ef 5, 8). Forse il grande Apostolo stava pensando alla luce che lo aveva accecato, lui il persecutore dei cristiani, sulla via di Damasco. Quando aveva riacquistato la vista, niente era rimasto come prima. Paolo era rinato e ormai nulla avrebbe potuto sottrargli la gioia che gli aveva inondato l'anima.
Anche voi, cari giovani, siete chiamati ad essere trasformati."Svegliati, o tu che dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà" (Ef 5, 14):  è ancora Paolo che parla.
Lo "spirito del mondo" offre molte illusioni, molte parodie della felicità. Non vi è forse tenebra più fitta di quella che si insinua nell'animo dei giovani quando falsi profeti estinguono in essi la luce della fede, della speranza, dell'amore. Il raggiro più grande, la maggiore fonte di infelicità èl'illusione di trovare la vita facendo a meno di Dio, di raggiungere la libertà escludendo le verità morali e la responsabilità personale.
3. Il Signore vi invita a scegliere tra queste due voci, che fanno a gara per accaparrarsi la vostra anima. Questa scelta è la sostanza e la sfida della Giornata Mondiale della Gioventù. Perché siete giunti qui da ogni parte del mondo? Per dire insieme a Cristo:  "Signore, da chi andremo?". Chi, chi ha le parole di vita eterna? "Tu hai parole di vita eterna" (Gv 6,68). Gesù, l'amico intimo di ogni giovane, ha parole di vita.
Quello che voi erediterete è un mondo che ha un disperato bisogno di un rinnovato senso di fratellanza e di solidarietà umana. È un mondo che necessita di essere toccato e guarito dalla bellezza e dalla ricchezza dell'amore di Dio. Il mondo odierno ha bisogno di testimoni di quell'amore. Ha bisogno che voi siate il sale della terra e la luce del mondo. Il mondo ha bisogno di voi, il mondo ha bisogno di sale, voi come sale della Terra e luce del mondo.
4. Il sale viene usato per conservare e mantenere sano il cibo. Quali apostoli del terzo millennio, spetta a voi di conservare e mantenere viva la consapevolezza della presenza di Gesù Cristo, nostro Salvatore, specialmente nella celebrazione dell'Eucaristia, memoriale della sua morte redentrice e della sua gloriosa risurrezione. Dovete mantenere viva la memoria delle parole di vita da lui pronunciate, delle splendide opere di misericordia e di bontà da lui compiute. Dovete costantemente ricordare al mondo che "il Vangelo è potenza di Dio che salva" (cfr Rm 1, 16)!
Il sale condisce e dà sapore al cibo. Nel seguire Cristo, voi dovete cambiare e migliorare il "gusto" della storia umana. Con la vostra fede, speranza e amore, con la vostra intelligenza, coraggio e perseveranza, dovete umanizzare il mondo nel quale viviamo. Il modo per ottenere ciò lo indicava già il Profeta Isaia nella prima lettura di oggi:  "Sciogliere le catene inique... dividere il pane con l'affamato... [togliere di mezzo] il puntare il dito e il parlare empio... Allora brillerà fra le tenebre la tua luce" (Is 58, 6-10).
5. Anche una fiamma leggera che s'inarca solleva il pesante coperchio della notte. Quanta più luce potrete fare voi, tutti insieme, se vi stringerete uniti nella comunione della Chiesa! Se amate Gesù, amate la Chiesa! Non scoraggiatevi per le colpe e le mancanze di qualche suo figlio. Il danno fatto da alcuni sacerdoti e religiosi a persone giovani o fragili riempie noi tutti di un profondo senso di tristezza e di vergogna. Ma pensate alla larga maggioranza di sacerdoti e di religiosi generosamente impegnati, il cui unico desiderio è di servire e di fare del bene!
Oggi, ci sono qui molti sacerdoti, seminaristi e persone consacrate: siate loro vicini e sosteneteli! E se, nel profondo del vostro cuore, sentite risuonare la stessa chiamata al sacerdozio o alla vita consacrata, non abbiate paura di seguire Cristo sulla strada regale della Croce. Nei momenti difficili della storia della Chiesa il dovere della santità diviene ancor più urgente. E la santità non è questione di età. La santità è vivere nello Spirito Santo, come hanno fatto Kateri Tekakwitha qui in America e moltissimi altri giovani.
Voi siete giovani, e il Papa è vecchio, avere 82 o 83 anni di vita non è come averne 22 o 23. Ma il Papa ancora si identifica con le vostre attese e con le vostre speranze. Anche se sono vissuto fra molte tenebre, sotto duri regimi totalitari, ho visto abbastanza per essere convinto in maniera incrollabile che nessuna difficoltà, nessuna paura è così grande da poter soffocare completamente la speranza che zampilla eterna nel cuore dei giovani.
Voi siete la nostra speranza, i giovani sono la nostra speranza. Non lasciate che quella speranza muoia! Scommettete la vostra vita su di essa! Noi non siamo la somma delle nostre debolezze e dei nostri fallimenti; al contrario, siamo la somma dell'amore del Padre per noi e della nostra reale capacità di divenire l'immagine del Figlio suo.
Concludo con una preghiera.
6. Signore Gesù Cristo,
custodisci questi giovani nel tuo amore.
Fa' che odano la tua voce
e credano a ciò che tu dici,
poiché tu solo hai parole di vita eterna.
Insegna loro come professare la propria fede,
come
 donare il proprio amore,
come
 comunicare la propria speranza agli altri.
Rendili testimoni convincenti del tuo Vangelo,
in un mondo che ha tanto bisogno
della tua grazia che salva.
Fa' di loro il nuovo popolo delle Beatitudini,
perché siano sale della terra e luce del mondo
all'inizio del terzo millennio cristiano.
Maria, Madre della Chiesa, proteggi e guida
questi giovani uomini e giovani donne
del ventunesimo secolo.
Tienili tutti stretti al tuo materno cuore. Amen.

XVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

ANGELUS
Toronto, Downsview Park
Domenica, 28 luglio 2002


Concludiamo questa splendida celebrazione eucaristica con la recita dell'Angelus a Maria, Madre del Redentore.
A Lei affido i frutti di questa Giornata Mondiale della Gioventù, perché ne assicuri l'efficacia nel tempo. Questo nostro incontro segni un risveglio della pastorale giovanile in Canada. L'entusiasmo di questo momento sia la scintilla necessaria per avviare una nuova stagione di dinamica testimonianza evangelica.
Desidero inoltre annunciare ufficialmente che la prossima Giornata Mondiale della Gioventù si svolgerà nel 2005 a Colonia, in Germania.
Nell'imponente Cattedrale di Colonia si venera la memoria dei Magi, i Sapienti venuti dall'Oriente al seguito della stella che li condusse a Cristo. Come pellegrini, il vostro cammino verso Colonia comincia oggi. Cristo vi attende là per la celebrazione della 20ª Giornata Mondiale della Gioventù.
Vi accompagni la Vergine Maria, Madre nostra nel pellegrinaggio della fede.

Angelus Domini nuntiavit Mariae...

Dopo l' Angelus:
[Francese]
Je remercie vivement tous ceux et toutes celles qui ont contribué au succès de cette XVII.èmeJournée mondiale de la Jeunesse: les citoyens de Toronto, les bénévoles, la police, les pompiers, le Maire et les Autorités du Gouvernement canadien, aux différents niveaux.
Je salue cordialement les autres Églises et les Communautés chrétiennes qui sont représentées ici, ainsi que les fidèles d’autres traditions religieuses.
À vous tous et toutes qui avez participé à ces journées de foi et de fête, je souhaite que les résolutions qui en ont jailli mûrissent en fruits abondants de témoignage et de service. Que le souvenir de Toronto fasse partie du trésor de votre vie!
Versione italiana:
Ringrazio vivamente quanti hanno contribuito al successo di questa XVII Giornata Mondiale della Gioventù: i cittadini di Toronto, i volontari, la polizia, i vigili del fuoco, il Sindaco e le Autorità ad ogni livello del Governo canadese.
Il mio saluto cordiale va alle altre Chiese e Comunità cristiane qui rappresentate, come pure ai seguaci di altre tradizioni religiose.
Auguro a tutti i partecipanti che i propositi suscitati da queste giornate di fede e di festa si trasformino in frutti abbondanti di impegno e testimonianza. Il ricordo di Toronto entri a far parte del tesoro della vostra vita!
[Inglese]
I extend a special word of gratitude to Cardinal Aloysius Ambrozic, Archbishop of Toronto, to the Canadian Bishops Conference and to the Organizing Committee. My thanks also go to the Pontifical Council for the Laity in the person of the President, Cardinal James Francis Stafford.
I greet the Cardinals and Bishops who have come from other parts of the world; and all the priests, deacons and religious who shared these days with the young people.
As we prepare to return home, I say, in the words of Saint Augustine: "We have been happy together in the light we have shared. We have really enjoyed being together. We have really rejoiced. But as we leave one another, let us not leave Him" (In Io.ev. tr., 35,9).
Versione italiana:
Esprimo una speciale parola di gratitudine al Cardinale Aloysius Ambrozic, Arcivescovo di Toronto, alla Conferenza Episcopale Canadese e al Comitato Organizzatore. Ringrazio vivamente il Pontificio Consiglio per i Laici, nella persona del suo Presidente Cardinale James Francis Stafford.
Saluto i Signori Cardinali e i Vescovi giunti dalle varie parti del mondo, i sacerdoti, i diaconi e le persone consacrate che hanno condiviso questi giorni con i giovani.
Mentre torniamo alle nostre case, a tutti dico con Sant'Agostino: "Siamo stati bene nella luce comune. Ci siamo rallegrati e abbiamo esultato insieme. Ora che ci lasciamo, procuriamo di non staccarci da Lui, Cristo" (In Io. ev. tr., 35, 9).
[Spagnolo]
Muchas gracias a los jóvenes de lengua española. No tengáis miedo de responder con generosidad a la llamada del Señor. ¡Que vuestra fe brille ante el mundo! ¡Que vuestras acciones muestren vuestro compromiso derivado del mensaje de salvación del Evangelio!
Versione italiana:
Grazie ai giovani di espressione spagnola. Non abbiate paura di rispondere generosamente alla chiamata del Signore. Fate che la vostra fede risplenda di fronte al mondo; che le vostre azioni mostrino il vostro impegno nei confronti del messaggio di salvezza del Vangelo!
[Portoghese]
Queridos jovens de língua portuguesa! Não acaba aqui a Jornada Mundial da Juventude; deve continuar na vossa vida de fiel entrega a Cristo: sêde sal, sêde luz no mundo que vos rodeia!
Versione italiana:
Carissimi giovani di lingua portoghese: la Giornata Mondiale della Gioventù non termina qui; essa deve continuare nella vostra vita di fedeltà a Cristo. Siate sale, siate luce per il mondo che vi circonda!
[Italiano]
Carissimi giovani italiani: mantenete vivo il dono della fede che vi ha sorretto in questi giorni. La Chiesa ha bisogno del vostro impegno. Arrivederci a Roma!
[Tedesco]
Liebe Jugendliche deutscher Sprache! An Euch liegt es ganz besonders, im Blick auf das Treffen in Köln im Jahr 2005 den Geist des Weltjugendtags lebendig zu erhalten. Baut mit an einer Zivilisation der Liebe und der Gerechtigkeit! Seid selbst ein leuchtendes Vorbild, das viele andere zum Reich Christi hinführt, zum Reich der Wahrheit, der Gerechtigkeit und des Friedens.
Versione italiana:
Carissimi giovani di espressione tedesca: spetta a voi in modo speciale tenere vivo lo spirito della Giornata Mondiale della Gioventù, in vista di Colonia 2005. Agite per costruire la civiltà dell'amore e della giustizia. Fate in modo che la vostra luce conduca molti altri al regno di Cristo, regno di verità, di giustizia e di pace.
[Polacco]
Moja myśl biegnie w końcu do Polski, którą - jak Pan Bóg pozwoli - niedługo ponownie nawiedzę. Drodzy rodacy, nigdy nie traćcie z oczu waszego chrześcijańskiego dziedzictwa. Możecie w nim odnaleźć mądrość i odwagę, aby stawiać czoło wielkim wyzwaniom religijnym i etycznym naszych czasów. Wszystkich was zawierzam opiece Jasnogórskiej Pani.
Versione italiana:

Il mio pensiero si rivolge infine alla terra polacca, che mi accingo a visitare ancora una volta. Cari connazionali, non perdete mai di vista la vostra eredità cristiana. In essa potete trovare la saggezza e il coraggio di cui avete bisogno per affrontare le grandi sfide religiose ed etiche del nostro tempo. Vi affido tutti alla protezione della Madonna di Jasna Góra.

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