venerdì 21 giugno 2013

Aspettando Rio stasera su Rai 1

Vi rigiro la seguente notizia, da me letta oggi sul sito della RAI:

"Manca un mese alla partenza di migliaia di giovani verso Rio de Janeiro per la Giornata Mondiale della Gioventù, la prima con Papa Francesco.

La Gmg dal 1987 al 2011 ha raccolto 20 milioni di giovani di tutto il mondo e il carisma di Papa Francesco porterà a Rio sicuramente altre centinaia di migliaia di ragazzi.
Rai1 Rai Vaticano in collaborazione con TgrTg1 Tg2 hanno  ripercorso in uno speciale i momenti più emozionanti delle passate GMG. Ci saranno le voci entusiaste di quei momenti, ma anche  le storie di giovani di allora che hanno re-interpretato la loro vita dopo quell’appuntamento indimenticabile. E’ la storia di Claudio e Giusy che con il loro camper della speranza la sera percorrono le vie di Crotone per portare conforto e cibo ai più disperati, o quella de parigino don Stefano. Non era nemmeno battezzato quando partecipò con un amico alla sua prima GMG, quella del 2000 a Roma, ora è un attivissimo parroco alla periferia di Roma. C’è la storia di un gruppo di napoletani che dalle GMG  hanno trovato la forza per creare delle cooperative e aiutare i tanti sfortunati del capoluogo partenopeo. E poi una coppia barese, si sono conosciuti grazie alla Gmg, si sono sposati e con il piccolo Giandomenico portano la loro testimonianza di fede e di famiglia. Ricordate l’inno della GMG di Tor Vergata? fu scritto da un torinese, che racconta la sua commovente storia. Massimo  era stato scelto per cantare il suo inno davanti a Papa Giovanni Paolo II, ma sua moglie Anna incinta del secondo figlio ebbe dei problemi e lui rinunciò, ma la domenica della GMG all’Angelus del Papa nacque Samuele, prematuro di due mesi ma sano.
Insomma storie diverse ma che raccontano le esperienze di giovani credenti, che hanno accolto l’invito del Papa per pregare tutti insieme diventando davvero parte del mondo."

Sarà nostra premura, se possibile, ritrasmettere su queste pagine questo speciale. Per ora vi auguriamo però buona visione






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